Esplorando la miriade di possibilità di Bach al pianoforte, Beatrice Rana si impegna in un dialogo intimo e illuminante con l'Amsterdam Sinfonietta in quattro concerti per tastiera del compositore: BWV 1052 in re minore, BWV 1053 in mi maggiore, BWV 1054 in re maggiore e BWV 1056 in fa minore. Per il New York Times, la distinzione di Rana come interprete di Bach sta nella “sensibilità, raffinatezza e controllo preternaturali, insieme a un tocco di magia”.  Rana descrive il compositore come “una figura importante nella mia vita... I miei studi di pianoforte sono iniziati quando ero molto giovane e Bach è stato presente fin dall'inizio”. All'età di nove anni ha suonato il concerto in fa minore BWV 1056 nel suo primo concerto pubblico con orchestra. 20 anni dopo, insieme alla Sinfonietta di Amsterdam, ha portato in tournée questi quattro concerti prima di registrarli in studio.